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L’esercito delle befane arriva….

1 Gen

BefaneSeguendo una vecchia tradizione cilena ed in particolare nella zona di Talagante (vicino a Santiago) terra ho riprodotto a modo mio le immagini delle streghe che originalmente sono in patchwork ma in questo caso sono in cartapesta, ma sempre con la testa fatta con un cecio.

E un piccolo omaggio alla nostrana Befana nella attesa che si porti via tutto l’orrore del 2015… Abbraccio a tutti ed il migliore dei 2016!

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Corsi 2016….

21 Dic

Zibaldone di cose stagione di corsi 2016

 

Zibaldone di cose sta organizzando nuovi corsi per l’anno 2016. Saranno all’interno delle attività della associazioni ed speriamo di vedervi entusiasti partecipare a questi.

I orari saranno concordati una volta formati i gruppi.

 

Corsi di Pittura:

Corsi personalizzati di pittura per piccoli gruppi nei quali sviluppare in modo personalizzato la progressione e la conquista di uno stile personale. Partendo dai rudimenti del disegno e della teoria del colore per arrivare a l’utilizzo de i differenti media rendere il più autonomo e auto sufficiente l’allievo.

Supporti e basi:

  • Carta.
  • Legno.
  • Tela.

Tecniche:

  • Disegno a matita.
  • Carboncino e sangrie.
  • Matite colorate.
  • Tempere e terre colorate.
  • Tempere acriliche.
  • Olio.

Due o quattro ore a settimana per un costo di € 15,00 a lezione, non tutti i materiali saranno dati.

 

Corso di Riciclo – artigiana creativa;

Carta pesta;

  • Tipi di carta.
  • Tipi di lavorazione.
  • Tipi di colle.
  • Tipi di colori.
  • Tipi di fisativi e finiture.

La tecnica classica e le sue variazioni:

  • Il modello in tre dimensionali.
  • Lavorare su modelli, creazione del modello e messa in pratica.
  • Lavorazione su pasta di carta.
  • Lavorazione su rete metallica e strutture in legno.
  • Lavorazione a struttura libera, carta su carta.

Supporto continuo di nozioni per la creazione del proprio stile.

Due o quattro ore a settimana per un costo di € 10,00 a lezione, non tutti i materiali saranno dati.

Corso d'artigianato1aCorso d'artigianato1

 

Mostra Arte-Artigianato NOTTURNA LAMPA.

9 Dic

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Cari amici,

 

Vi aspettiamo nella Associazione culturale “Zibaldone di cose” (www.zibaldone.eu) per l’inaugurazione della mostra di fantasie artigianali natalizia NOTTURNA LAMPA di Silvana Anello e Miguel Angel Giglio.

 

Venerdì 12 Diciembre dalle 18,30.

(mostra durerà fino al 9 Gennaio 2015)

 

“Zibaldone di cose” è nel quartiere San Lorenzo, in Via dei Marsi 1-3, angolo con Via di Porta Labicana. di fronte alle mura.

 

A presto!

 

Miguel Angel Giglio Bravo

Mostra di Pittura “Limite Persistente” di Miguel Angel Giglio

12 Ott

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Il mondo di Miguel Angel Giglio è un mondo di piccoli oggetti. Meglio ancora, di residui di oggetti, che sono stati dimenticati, spiegazzati, logorati dalla vita. È un mondo di materia post-umana, che ha smarrito la propria identità e funzione.

Il compito che il pittore si è dato è quello di osservare, comprendere, compatire.

È un compito etico e taumaturgico.

Egli sente la fatica dell’esistere, la frustrazione della marginalità, e a questa materia sofferente dedica inesauribile attenzione e cura paziente: sguardo dopo sguardo, pennellata dopo pennellata, la mano, guidata dal senso dell’animo, tenacemente dà a questi brandelli – tessuti spiegazzati, fili, reti, vecchi chiodi – un corpo incorruttibile, i cui riflessi risplendono nel buio. Così dall’ombra della storia nasce la dignità.

Franco D’intino

Le Lampade da sognare…

5 Mar

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il prof. Giorgio Stabile terrà quattro conferenze dedicate all’Album 2000

3 Feb

 

Nei prossimi quattro giovedì di Febbraio, alle ore 19.00 presso la Libreria Assaggi in Via degli Etruschi 4 a Roma, il prof. Giorgio Stabile terrà quattro conferenze dedicate all’Album 2000, edito dall’Istituto dell’Enciclopedia Italiana alla fine del secolo scorso come immagine retrospettiva del Novecento

 

 

 

L’Album 2000. Spazi Uomini Culture, costituito da due volumi contenenti circa 3000 immagini, fa parte dell’Appendice 2000dell’Enciclopedia Italiana che l’Istituto Treccani dedicò, in chiusura del XX secolo, alla civiltà del Novecento. L’Album si propose, attraverso un lungo discorso di immagini (con brevi didascalie e privo di testo), di illustrare spazi, uomini e culture del Novecento come in un film, secondo una sequenza di temi legati da un nesso non cronologico ma antropologico.

 

 

 

Nelle quattro conferenze a carattere seminariale e mediante proiezione su schermo delle sequenze dell’Album, Giorgio Stabile, già ordinario di Storia della Scienza all’Università La Sapienza e che dell’Album è stato ideatore e direttore, spiegherà e discuterà i molti aspetti, da quelli strettamente tecnici, a quelli culturali e teorici e, più in generale, ai più vasti temi della civiltà dell’immagine.

 

L’Album offre un discorso per immagini sul Novecento, con implicita l’idea che in un secolo coesistono tutti i secoli e che la storia di ogni secolo è comunque storia dell’insediamento dell’uomo sulla crosta terrestre. Le immagini non sono in serie cronologica o per discipline, ma per nuclei tematici che vanno dall’universo, alla biosfera, al territorio, all’insediamento umano, alle morfologie dell’abitare, ai modi del vivere e del convivere, sia come singoli sia come massa, fino alla morte e al lascito della cultura quale estremo segno impresso dall’uomo sulla Terra.

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Buone Feste!!!

24 Dic

Tutto il meglio in questo 2014 che arriva, sono i auguri di Zibaldone di coseCartolina2013

Mostra collettiva di fine anno: IL PIACERE DEGLI OCCHI

10 Dic

Vi aspettiamo nel laboratorio “Zibaldone di cose” (www.zibaldone.eu) per l’inaugurazione della mostra di pittura e fotografia IL PIACERE DEGLI OCCHI con la quale concluderemo il 2013.

Parteciperanno tutti gli artisti che hanno esposto le loro opere nel corso dell’anno: Cristina Armeni, Elisabetta Pizzichetti, Teresa Mancini, Darragh Henegan, Francesca Caracciolo, Cinzia Beccaceci, Miguel Angel Giglio.

Venerdì 13 Dicembre dalle 18,30.

Nel corso della mostra vi offriremo il  solito aperitivo, e anche la possibilità di interagire con le opere, vincendo simpatici premi.

“Zibaldone di cose” è nel quartiere San Lorenzo, in Via dei Marsi 1-3, angolo con Via di Porta Labicana. di fronte alle mura.

A presto!

Miguel Angel Giglio Bravo

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Mostre di pittura di Cinzia Beccaceci: “Presenze”

21 Nov

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Con la personale Presenze, la pittrice torna in una rinnovellata forma che non esito a chiamare “maturo periodo chiaro”.

I dipinti si distinguono per una cura lenta e artigianale nella fattura del fondo luminoso e corposo che è luce e materia su cui poggiano delicate o stanno sospese in levitazione le figure, siano esse oggetti, come nella maggior parte dei casi, o evocazioni di umani.

Esiste pure una varietà di temi che non rinnegano mai la forte matrice comune, cioè la sorpresa ingenuità che osserva il mondo, sia quello vicino delle nature morte con gli oggetti comuni, che quello lontano dei temi storici o ecologici.

E’ così che nelle opere di Beccaceci prevale una magica quotidianità, dove la materia pittorica e la luce si fanno odor di pane fresco, dove i colori gioiosi fanno sentire la brezza che fa svolazzare i vestiti appesi ad un improbabile filo del bucato. In questi dipinti le porcellane della nonna hanno il valore delle cose di seconda mano, già usate da chi amiamo e le sedie colorate sono quelle lasciate in disordine dopo una rumorosa e affettuosa riunione di famiglia.

Quella che un tempo chiamai la poetica dell’abito appeso, si riconferma nel 2013 come la nostalgica forma dell’illustre assente; che siano sedie traballanti o pile di piatti in un disequilibrio lasciato dall’umano che era lì un momento prima, questi riportano l’attenzione sull’uomo la cui “presenza”, appunto, pesa proprio in quanto assente.

L’oggetto di uso quotidiano appare appena abbandonato o lasciato sul ripiano in una sospensione temporale che è tutta attesa del ritorno, tutta vuoto da riempire, tutta silenzio da colmare. Per questo nelle opere di Beccaceci non c’è bisogno di tridimensionalità pittorica, perché la terza dimensione è già negli occhi e nel pensiero di chi  guarda, già è tutto nel vissuto familiare che ora si va ad evocare.

La presenza dell’uomo che non c’è a maggior ragione pesa in opere come E’ finito l’ossigeno, dove l’agire umano non è più operoso fare quotidiano, ma danno permanente. La fabbrica è una sega dai denti aguzzi e fatali che taglia gli alberi dalla base e li capovolge in un’azione contro natura in cui gli alberi sono se stessi, ma anche la metafora delle vittime dei veleni delle industrie spietate che tutti conosciamo.

Da tempo l’artista mancava con una sua personale; la sua poetica è rimasta coerente negli anni e insiste, fortificata, nelle opere nuove.

E’ un miracolo che Cinzia Beccaceci sappia dipingere tutti questi temi con la stessa gentilezza appassionata.

Virginia Properzi

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Il gatto rotto… restauro.

27 Ott

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